15 maggio 2007
...chi semina, raccoglie...

Mi sembra il titolo migliore per chiudere il campionato di basket 2006/2007 nel peggiore dei modi..ovvero con la retrocessione.. La stagione era già cominciata male fin dall'inizio: il vecchio coach che se n'era andato alla Fortitudo, l'acquisto di giocatori scadenti e ormai finiti, l'innesto di un nuovo allenatore senza attributi per il campionato di serie A, l'esonero di quest'utlimo con l'innesto di un giovanissimo, forse troppo inesperto, altro allenatore e l'acquisto di altri giocatori..una cozzaglia di persone con teste diverse.. non una squadra. La società se n'è resa conto troppo tardi, un mese e mezzo fa, quando ci si è accorti che non bastavano più sei vittorie per salvarsi..ma bensì 7.. le sei sono venute in filotto, consecutivamente, un momento di gloria..ma la settima, in tre partite restanti, non s'è vista.. La squadra non era più squadra, aveva perso ogni speranza, ogni motivazione.. e il risultato è la Lega due. Meriti e colpe..dei primi se ne possono dare pochi, anzi credo uno solo: quello al Presidente Landi che ha creduto sempre nel bene e nel male nella società e nella squadra, così come noi tifosi abbiamo creduto in lui. Da sempre. Colpe....qui ci sarebbe da scrivere per ore.. La Dirigenza Sportiva in primis.
Ci sono ancora tante cose da risolvere prima di ripartire, una su tutte la questione Lorbek per Treviso.. si potrebbe optare per un campionato a 20 squadre e questa sarebbe giustizia, ma non darebbe comunque nessun merito alla Pallacanestro Reggiana. Con i nostri meriti siamo arrivati in Lega Due. Ma bisogna ragionare nell'ottica del concreto, ovvero affrontare un campionato di Lega Due nel migliore dei modi, mettendoci tutto l'impegno possibile per riportare in serie A una squadra che ci ha fatto sognare e soffrire, ma ci ha comunque riempito il cuore. Chi resta e chi va non importa, l'importante è ripartire..rimettere insieme i cocci e ricostruire qualcosa..
Queste sono le parole di una tifosa con la passione per il basket, soprattutto se si parla della squadra della propria città. Una tifosa che si è avvicinata al basket per caso, grazie a due biglietti regalati da Sam Hines, incontrato una sera in pizzeria. Una tifosa che ha pianto di gioia per le vittorie e di tristezza per le sconfitte. Una tifosa che se ne va in trasferta a Siena, Bologna e Treviso per seguire la sua squadra. Una tifosa che ha la gigantografia del suo Ben Ortner in camera e i suoi autografi ovunque. Una tifosa che li seguirà anche in Lega Due, sempre con lo stesso ardore. Ma una tifosa comunque delusa. Ragazzi vi voglio bene.

Non so se Ben rimarrà nella squadra, perciò voglio ricordarlo così, con questa sua azione, ai tempi d'oro, con la sua più bella stoppata alla Bipop, all'attuale campione dei Toronto Raptors Andrea Bargnani..




...e un pò di highlits dell'utlima stagione in Serie A della Bipop Reggio emilia...









...e qui mi sono scattate le lacrime anche solo rivedendo il video...

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